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Colombia, fine della tregua

Il presidente Santos dichiara sospesi i negoziati di pace con l'Esercito di liberazione nazionale

  • 10 gennaio 2018, 17:56
  • 23 novembre, 02:59
Juan Manuel Santos: "Alla pace si arriva con fatti concreti, non solo con parole"

Juan Manuel Santos: "Alla pace si arriva con fatti concreti, non solo con parole"

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Il presidente della Colombia, Juan Manuel Santos, ha sospeso mercoledì i negoziati di pace con l'Esercito di liberazione nazionale (ELN), a seguito di un attentato esplosivo compiuto dal gruppo guerrigliero contro un oleodotto nella regione di Arauca.

"Siamo sempre stati disposti a prorogare il cessate il fuoco con l'ELN, che è scaduto alla mezzanotte di ieri”, ha sottolineato il presidente colombiano, "ma inspiegabilmente loro si sono rifiutati di farlo, e ora hanno ripreso gli attacchi terroristici".

Una foto dei guerriglieri nel 2010. Pablo Beltran è il primo da sinistra

Una foto dei guerriglieri nel 2010. Pablo Beltran è il primo da sinistra

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Il "comandante"
Pablo Beltran, volto noto dell'ELN, aveva espresso martedì su Twitter la sua fiducia nell'esito positivo dei nuovi negoziati di pace, cominciati lo stesso giorno a Quito dopo 100 giorni di tregua. Ma in un’intervista telefonica aveva anche denunciato la "mancanza di volontà politica" da parte del governo di
Juan Manuel Santos, accusandolo di non rispettare i termini della tregua.

Pablo Beltran in un incontro coi media a Cuba nel 2002

Pablo Beltran in un incontro coi media a Cuba nel 2002

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ATS/Bleff

01:16

RG 07.00 dell'11.01.2018 La corrispondenza di Emiliano Guanella

RSI Info 11.01.2018, 08:31

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