Il presidente della Colombia, Juan Manuel Santos, ha sospeso mercoledì i negoziati di pace con l'Esercito di liberazione nazionale (ELN), a seguito di un attentato esplosivo compiuto dal gruppo guerrigliero contro un oleodotto nella regione di Arauca.
"Siamo sempre stati disposti a prorogare il cessate il fuoco con l'ELN, che è scaduto alla mezzanotte di ieri”, ha sottolineato il presidente colombiano, "ma inspiegabilmente loro si sono rifiutati di farlo, e ora hanno ripreso gli attacchi terroristici".
Una foto dei guerriglieri nel 2010. Pablo Beltran è il primo da sinistra
Il "comandante"
Pablo Beltran, volto noto dell'ELN, aveva espresso martedì su Twitter la sua fiducia nell'esito positivo dei nuovi negoziati di pace, cominciati lo stesso giorno a Quito dopo 100 giorni di tregua. Ma in un’intervista telefonica aveva anche denunciato la "mancanza di volontà politica" da parte del governo di
Juan Manuel Santos, accusandolo di non rispettare i termini della tregua.
Pablo Beltran in un incontro coi media a Cuba nel 2002
ATS/Bleff
RG 07.00 dell'11.01.2018 La corrispondenza di Emiliano Guanella
RSI Info 11.01.2018, 08:31
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