Le aggressioni denunciate da un centinaio di donne la notte di Capodanno a Colonia (ma pure in altre grandi città germaniche) alzano la tensione per il Governo di Angela Merkel, che stenta nel tenere a freno non solo l'opposizione ma anche gli alleati della CDU.
Il ministro dell'Interno Thomas de Maizière ha promesso mercoledì sera che i responsabili delle violenze, che sarebbero almeno mille persone, molte delle quali sarebbero immigrati o figli di immigrati tra i 15 e i 35 anni, saranno "puniti indipendentemente dal loro paese d'origine". E si dice pronto ad affrontare senza indulgenza le implicazioni politiche dell'eventuale scoperta di rifugiati tra gli autori delle aggressioni. De Maizière ha inoltre criticato duramente la polizia di Colonia per come (non) ha gestito la mandria dei violenti.
Intanto, del migliaio di uomini che si sono scatenati nel centro di Colonia finora solo tre sono stati identificati ma nessuno è stato ancora arrestato. E mentre sono almeno due i casi di stupro confermati (ma le tentate violenze sessuali sono decine) in quella notte di festa trasformata in alienazione collettiva, sui social network montano le critiche verso la politica delle porte aperte per i rifugiati voluta dalla Merkel.
AFP/ANSA/Reuters/EnCa
RG 18.30 del 06/01/16 - La corrispondenza di Walter Rauhe
RSI Info 06.01.2016, 21:46
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PP 12.00 del 07.01.16: la corrispondenza di Walter Rauhe
RSI Info 07.01.2016, 13:26
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