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"Comey: affare interno USA"

Il Cremlino: "Il licenziamento del direttore dell'FBI non ha niente a che fare con la Russia"

  • 10 maggio 2017, 16:05
  • 23 novembre, 05:45
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov

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Il licenziamento di James Comey da capo dell'FBI "è assolutamente un affare interno statunitense, una decisione sovrana del presidente americano che non ha affatto, e non può avere a che fare, con la Russia". Così il portavoce di Putin, Dmitri Peskov.

A una domanda dei giornalisti su eventuali ripercussioni del licenziamento di Comey nei rapporti tra Mosca e Washington, Peskov ha risposto: "Speriamo che non li influenzi in alcun modo".

Intanto l'allontanamento di Comey da parte del presidente USA Donald Trump ha scatenato la stampa americana, che azzarda confronti con quanto fatto nel 1974 dall'allora presidente Richard Nixon, il quale tentò invano di tamponare lo scandalo Watergate, licenziando il procuratore speciale Archibald Cox.

AFP/ANSA/M. Ang.

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