L'ex-presidente della Catalogna il secessionista Artur Mas è stato condannato a due anni di interdizione dai pubblici uffici per "disobbedienza" alla Corte costituzionale spagnola per avere promosso il referendum consultivo sulla indipendenza del 9 novembre 2014. La stessa pena è stata inflitta anche alle allora vicepresidente Joana Ortega (21 mesi) e alla ministra Irene Rigau (18). La procura chiedeva durate molto maggiori, fino ai 10 anni per il principale imputato.
I tre erano stati incriminati nel 2016 per avere promosso la consultazione regionale nonostante il divieto dei giudici supremi di Madrid.
La sentenza è stata definita come "indegna e antidemocratica", decisa al termine di un "processo politico" dai partiti indipendentisti che hanno la maggioranza assoluta nel Parlamento di Barcellona e appoggiano l’attuale presidente Carles Puigdemont.
Una votazione vincolante a breve
Prevedono di organizzare una votazione vincolante sulla indipendenza entro fine settembre. Il premier Mariano Rajoy si oppone e non esclude misure coercitive per impedirla.
Diem/ATS