La Confederazione delle nazionalità indigene dell'Ecuador (Conaie) ha consegnato ieri sera (giovedì) ad una delegazione dell’ONU dieci agenti di polizia catturati all'alba e trattenuti sotto vigilanza nella Casa della Cultura di Quito. La consegna, riferisce il quotidiano El Comercio, è avvenuta in Piazza Simón Bolívar.
Prima però, i poliziotti sono stati scortati lungo alcune strade del centro in un corteo affollato nel quale sventolavano bandiere sia ecuadoriane sia indigene (whipala arcobaleno) e in cui venivano gridati slogan del tipo: 'Il popolo unito non sarà mai vinto!'.
Un portavoce delle Nazioni Unite ha ringraziato la Conaie "per la consegna pacifica degli agenti".
09.10.2019: Ecuador, continuano le manifestazioni
Scontro sul numero dei morti
Nel frattempo, è scontro all’interno del Governo sul numero di persone che hanno perso la vita nell’ambito delle proteste, scattate dopo che il presidente Lenin Moreno ha annunciato un pacchetto di misure di austerità, fra le quali l’aumento del costo della benzina. Secondo l’Ombudsman (difensore del popolo) sono cinque, tra cui un autorevole leader indigeno. Il sottosegretario alla presidenza José Agusto Briones ne ha però confermate solo due: un giovane travolto da un Suv all'inizio delle proteste, e un altro caduto da un ponte ieri a Quito.