La ex presidente argentina Cristina Fernández de Kirchner è entrata lunedì nel tribunale di Buenos Aires per testimoniare davanti al giudice Claudio Bonadío nell'ambito di una vasta causa riguardante il pagamento di tangenti per l'equivalente di 160 milioni di dollari da parte di impresari ad ex funzionari della sua amministrazione per ottenere appalti di opere pubbliche.
Argentina, ex presidenza sospettatta di corruzione
Telegiornale 13.08.2018, 22:00
Il 1° agosto erano stati interrogati otto rappresentanti di alto livello del Ministero della pianificazione e una decina di dirigenti di grandi imprese. Alcuni di questi ultimi sono finiti in carcere, altri hanno deciso di collaborare e hanno lasciato liberi l'edificio, con lo statuto di "pentiti".
Sospettata di essere la mente e la grande beneficiaria del sistema corrotto, la 65enne ex capo dello Stato ha dichiarato di essere vittima di un "complotto" (è la sesta indagine a suo carico, cinque delle quali istruite da Bonadio) e chiesto che sia convocato anche l'attuale presidente, Mauricio Macrì, figlio di un grande imprenditore e cugino di un altro, Angelo Calcaterra, che ha ammesso di essere fra i corruttori. Sottintende così che il sistema esistesse ben prima dell'arrivo alla Casa Rosada suo e di suo marito prima di lei. La coppia ha governato il paese dal 2003 al 2015.
ATS/pon