Un condominio di quattro piani è crollato nella notte nel centro di Marsiglia, in Francia, e un incendio impedisce ai soccorritori di andare alla ricerca delle possibili vittime. Lo ha reso noto il sindaco della seconda città francese, Benoît Payan, aggiungendo che cinque persone che si trovavano negli edifici vicini sono rimaste ferite.
"Verso le 00:40 un edificio in via Tivoli è crollato, provocando la caduta di parte" dei due stabili adiacenti, ha spiegato Payan aggiungendo che "attualmente c'è un incendio tra le macerie che impedisce di mandare i cani e le squadre alla ricerca delle possibili vittime che potrebbero esserci sotto".
"Abbiamo un centinaio di uomini in azione: la priorità è ovviamente spegnere l'incendio e sgomberare le macerie per cercare le persone che potrebbero essere rimaste intrappolate", ha detto il viceammiraglio dei pompieri Lionel Matthew.
Aggiornamento 12.00: il ministro degli Interni Gérald Darmanin ha dichiarato poco prima di mezzogiorno che tra quattro e 10 persone potrebbero trovarsi sotto le macerie dell'edificio crollato nella notte. Di quattro persone si è certi, in tutto potrebbero essercene una decina: "Non sappiamo chi fosse esattamente nell'edificio. Per quanto ne sappiamo, a quell'ora del mattino potevano esserci circa dieci persone che vivevano nell'edificio. Sembra che quattro persone fossero lì per certo. Non sappiamo se siano vive o morte", ha dichiarato il ministro degli Interni ai giornalisti.
Nel tardo pomeriggio le autorità marsigliesi hanno comunicato che le persone che non si trovano e non rispondono agli appelli sono 8.
Darmanin ha fornito anche la cifra di "33 persone evacuate". "Cinque di loro sono in condizioni di relativa emergenza, ma nessuno è tra la vita e la morte", ha detto. Per quanto riguarda l'origine della tragedia, il ministro ha detto che non si può "sapere oggi cosa abbia causato la grande esplosione". "La polizia giudiziaria di Marsiglia indaga e stabilirà la verità su questi eventi", ha aggiunto.
"Diversi testimoni ci hanno detto da stamattina che c'erano odori sospetti di gas", ha detto da parte sua Yannick Ohanessian, vicesindaco di Marsiglia, responsabile della sicurezza.
Durante la giornata è stato pure allestito un centro di accoglienza per le persone in cerca di un familiare o di un amico stretto di cui non si hanno notizie, la cui accoglienza è filtrata per preservare la privacy delle famiglie.
"C'è molta ansia tra le famiglie del quartiere", ha dichiarato all'AFP Arnaud Dupleix, presidente dell'associazione dei genitori delle vicine scuole elementari di Tivoli, che sta organizzando una rete di mutuo soccorso per coloro che hanno dovuto lasciare le loro case. Circa 30 edifici sono stati evacuati per precauzione. Il ministro dell'Edilizia abitativa Olivier Klein, che visiterà Marsiglia lunedì, ha dichiarato che si tratta di 179 persone in quattro strade.
Il crollo in via d'Aubagne di due edifici in un altro quartiere del centro di Marsiglia, Noailles, nel novembre 2018 aveva ucciso otto persone. Erano edifici che versavano in gravi condizioni di insalubrità, in una città dove le ong stimano che 40'000 persone vivono in baraccopoli.
L'ipotesi che l'edificio crollato domenica fosse insalubre sembra però essere stata esclusa. "Non c'era alcun ordine di pericolo per questo edificio e non si tratta di un quartiere classificato come insalubre", ha detto il prefetto. "Fare un parallelo è irresponsabile (...). Non c'è motivo di credere che ci sia una simmetria", ha insistito il sindaco.
Crollato un condominio a Marsiglia
Telegiornale 09.04.2023, 12:30