La ministra dell'interno tedesca Nancy Faeser ha destituito o si appresta a destituire il capo dell'agenzia federale responsabile per la difesa dei sistemi informatici da cyberattacchi. Le accuse mosse ad Arne Schönbohm, dal 2016 alla testa dell'agenzia, sono pesanti: gli si attribuiscono contatti con un'associazione che si presume a sua volta vicina ai servizi segreti russi.
Accuse che il Ministero ha fatto sapere di "prendere sul serio" e su cui promette di "indagare in modo esaustivo". I legami di Schönbohm con il Cyber-Sicherheitsrat Deutschland, di cui è stato cofondatore, sono stati oggetto di recente di un'inchiesta di ZDF. Stando all'Handelsblatt, inoltre, nei confronti del dirigente c'era "malcontento" nell'Esecutivo.
L'associazione, che nel campo della cybersicurezza consiglia imprese, politici e servizi governativi, respinge tutti gli addebiti, che definisce "assurdi". La Germania, già oggetto in passato di attacchi informatici attribuiti a Mosca, ha subito sabato un atto di sabotaggio da taluni attribuito alla Russia, anche se al riguardo non è stata presentata alcuna prova. Non si è trattato inoltre di un attacco in rete ma del sezionamento in due punti dei cavi di comunicazione della rete ferroviaria, il cui traffico è stato interrotto per ore nel nord del Paese.