Il rapper statunitense DMX, al secolo Earl Simmons, 46 anni è finito nel mirino della Giustizia USA per frode fiscale. Lo Zio Sam lo sospetta di aver “dimenticato” di versare all’erario 1,7 milioni di dollari, prima di dichiarare bancarotta personale.
Oggi, venerdì, l’artista compare davanti ad un giudice federale a Manhattan per rispondere di 14 capi d’accusa, soprattutto per la frode al fisco, rischia una pena cumulata di oltre 40 anni di carcere. Al rapper viene rimproverato il mancato versamento di 1,7 milioni di dollari sulle sue entrate tra il 2002 e il 2005, nonché di aver agito in maniera delittuosa organizzando il suo personale fallimento quando i servizi fiscali avevano approntato tutti i documenti a dimostrazione del mancato versamento.
Inoltre DMX, che secondo i media USA sarebbe padre di una quindicina di figli avuti da nove diverse donne, non ha dichiarato alcun reddito tra il 2010 e il 2015, malgrado incassi di oltre 2 milioni di dollari, effettuando pagamenti in contati o utilizzando i conti di terzi per apparire nullatenente.
ATS/AFP/Swing