E se fosse tutto un complotto contro Dominique Strauss-Kahn? Nel primo giorno di processo, oggi lunedì, per il giro di squillo legato all'Hotel Carlton di Lille, nel nord della Francia, la difesa lascia planare l'ipotesi di una macchinazione politica contro l'ex direttore del Fondo monetario internazionale. Ciò non di meno il Tribunale ha respinto la richiesta di nullità avanzata dalla difesa. DSK rischia 10 anni di galera e una multa di 1,5 milioni di euro.
Durante il dibattimento i difensori hanno rivelato l'esistenza di intercettazioni telefoniche non giudiziarie commissionate dai più alti vertici dello Stato e precedenti alle indagini. Intercettazioni di cui i difensori si sono chiesti da chi furono autorizzate e se tutta la vicenda null’altro fosse che un regolamento di conti politico.
Il 65enne DSK, già coinvolto in uno scandalo simile a New York, ha ribadito la sua intenzione di andare fino in fondo alla vicenda affinché “giustizia sia fatta”. La seconda udienza è in programma martedì mattina, ma Strauss-Khan, che si è sempre proclamato innocente e all’oscuro di tutto, sarà in aula solo la settimana ventura.
Red.MM/ATS/Swing