Mondo

Da bambino soldato a carnefice

Dominic Ongwen, famigerato capo della LRA in Uganda, è stato condannato per crimini di guerra e contro l'umanità

  • 04.02.2021, 19:23
  • 22.11.2024, 17:40
01:35

Dal Notiziario delle 17.00 del 04.02.21 - Il servizio di Paola Nurnberg

RSI Info 04.02.2021, 19:02

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Colpevole di crimini di guerra e contro l'umanità. È la sentenza emessa giovedì dalla Corte penale internazionale (CPI) dell'Aia nei confronti di Dominic Ongwen, già bambino soldato in Uganda e in seguito divenuto alto comandante della famigerata milizia LRA (Lord's resistance army), che negli anni Duemila perpetrò nella regione massacri, instaurando un regime di terrore.

L'uomo è stato giudicato reo per 61 capi d'accusa fra i quali omicidio, stupro e reclutamento di bambini. L'alta corte ha inoltre stabilito che Ongwen ordinò attacchi diretti contro 4 campi profughi. Il verdetto, pronunciato al termine di un processo durato 5 anni, comprende anche la prima condanna inflitta dalla CPI per il crimine di gravidanza forzata ai danni di donne trattate come schiave sessuali. Per Ongwen si profila ora il carcere a vita. La corte decreterà tuttavia la pena in altra data.

Respinte le argomentazioni della difesa, secondo la quale lo stesso Ongwen, oggi 45enne, è da considerare lui stesso come una vittima, visto che venne rapito dalla LRA quando aveva circa 9 anni, traendone in seguito un danno psicologico. "Il tribunale è consapevole che ha molto sofferto. Ma si è trattato di crimini da lui compiuti come adulto responsabile e comandante della LRA", ha dichiarato il presidente della corte Bertram Schmitt. "La sua colpevolezza è stata accertata oltre ogni ragionevole dubbio", ha sottolineato il giudice.

ATS/AFP/ARi

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