La Danimarca - 5,8 milioni di abitanti - punta a zero richieste di asilo: "Non possiamo prometterle, ma possiamo creare questa visione", ha detto la prima ministra Mette Frederiksen in Parlamento. Il paese sta già assistendo al numero più basso di domande di asilo dal 1998, 1'547 nel 2020, un fenomeno solo in parte dovuto alla pandemia. Si tratta di una cifra inferiore a un decimo di quella del 2015, al culmine della crisi europea.
"Dobbiamo stare attenti che non troppe persone vengano nel nostro paese, altrimenti la nostra coesione sociale scomparirà", ha detto la premier socialdemocratica.
Nel 2017 Frederiksen aveva presentato un piano per rimandare i migranti "non occidentali" in centri di accoglienza in Nord Africa e Medio Oriente e a settembre Copenaghen ha nominato un ambasciatore per accelerare la creazione di uno o più campi per migranti al di fuori dell'UE.
Notiziario 17.00 del 23.09.20 - La corrispondenza di Tomas Miglierina
RSI Info 23.09.2020, 18:48
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Quest'ultima ha presentato invece in settembre un patto che prevede più rigore sui rimpatri, maggiori controlli alle frontiere esterne e snellimento delle procedure, oltre al superamento del trattato di Dublino.