Il deputato tedesco Dieter Dehm, membro di Die Linke (La Sinistra) ha introdotto in Germania un giovane profugo africano, commettendo un reato per il quale potrebbe essere perseguito. Come riferisce il sito del settimanale Stern, il parlamentare ha ammesso di aver fatto entrare il giovane ma non ha voluto fornire altri dettagli per non metterlo in pericolo. Si è limitato a precisare di sentirsi "in pace con me stesso". Il sindacato di polizia chiede però che venga processato per "traffico di migranti".
Il profugo, orfano di madre e desideroso di ricongiungersi al padre, avrebbe passato due giorni nella casa di villeggiatura di Dehm sul Lago Maggiore. Poi sarebbe stato fatto entrare in Germania attraversando anche la Svizzera, nascosto nel bagagliaio dell'auto, senza che la vettura fosse controllata dalle guardie di confine. La vicenda ricorda quella della granconsigliera socialista Lisa Bosia Mirra, accusata di favoreggiamento.
pon/ANSA