L'Assemblea Generale dell'Onu venerdì ha approvato la nomina dell'ex presidente del Cile Michelle Bachelet come nuovo Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani. "Non potevo pensare a scelta migliore", ha commentato il segretario generale Antonio Guterres, "poiché la signora Bachelet è una pioniera, una visionaria, una donna di principi e una grande leader per i diritti umani in questi tempi difficili".
Guterres ha poi sottolineato come sia un momento in cui "odio e disuguaglianza siano in aumento, il rispetto dei diritti umani sia in declino, la libertà di stampa si trova sotto pressione. Per navigare in tali correnti", ha spiegato il segretario generale dell’ONU, "abbiamo bisogno di un forte difensore dei diritti, civili, politici, economici, sociali e culturali". Si tratta "di una persona", ha concluso Antonio Guterres, "in grado di garantire l'integrità degli indispensabili meccanismi per i diritti umani delle Nazioni Unite".
Nelle scorse ore erano già giunte le congratulazioni dei Governi di Cile e Francia, dichiaratisi estremamente soddisfatti per l’incarico affidato all’ex presidente cilena. Bachelet subentrerà al giordano Zeid Ra'ad al Hussein, che durante il suo mandato aveva adottato toni poco diplomatici, definendo "pericoloso" il presidente statunitense Trumpo, oppure "razzista" il premier ungherese Orban.