La socialista Michelle Bachelet ha vinto le presidenziali in Cile con oltre il 62% dei voti a suo favore, battendo la rivale del centrodestra Evelyn Matthei.
"Educazione gratuita e di qualità"
Nel suo primo discorso pubblico dopo l’annuncio della vittoria, la presidente ha ringraziato gli elettori, ed in particolare i giovani, “che hanno espresso con forza il loro desiderio di costruire un sistema educativo pubblico, gratuito e di alta qualità”, aggiungendo che “oggi ormai nessuno può dubitare che il lucro non può essere il motore dell'educazione, perché i sogni non sono un bene del mercato, sono un diritto di tutti”.
Verso una riforma della Costituzione
La 62enne ha poi anche ribadito la sua intenzione di portare avanti un programma di profonde riforme, che includa "una Costituzione che diventi quel patto sociale nuovo, moderno e rinnovato che il Cile chiede di cui ha bisogno".
Astensionismo alle stelle
Il tasso di astensionismo per questo secondo ballottaggio è stato da record: il 59% dei cileni ha disertato le urne. Questa cifra è stata definita "preoccupante" dal presidente uscente Sebastian Pinera.
Ritorno di un governo di centro-sinistra
L'affermazione di Michelle Bachelet - già capo dello Stato dal 2006 al 2010 -sancisce anche il ritorno al potere della coalizione di centrosinistra che ha governato il Cile dalla fine del regime di Pinochet, dopo un unico governo conservatore, quello di Pinera.
RedMM/ansa/mrj/LudoC.
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PP 12.00 - Il servizio di Emiliano Guanella
RSI Info 16.12.2013, 12:55