Negli Stati Uniti una corte d’appello federale ha accolto la richiesta di Donald Trump di sospendere la trasmissione di documenti alla commissione della Camera che indaga sull’assalto al Congresso del 6 gennaio scorso, dopo che martedì un altro tribunale aveva dato il via libera giustificandolo con l’interesse pubblico della vicenda.
Il tycoon aveva chiesto lo stop in attesa del suo ricorso proprio contro questa decisione di un tribunale di grado inferiore, secondo cui l’ex presidente non può esercitare il privilegio esecutivo, ossia la facoltà del presidente di mantenere segreti atti della sua attività.
Il blocco della consegna dei documenti prolunga uno scontro a distanza senza precedenti tra un presidente in carica e il suo predecessore. Una battaglia legale che, secondo gli esperti e vista l’importanza della posta in gioco, potrebbe finire anche sui banchi della Corte suprema, facendo così slittare di mesi una decisione finale.