Una donna svizzera è stata rapita domenica sera mentre si trovava ad Agadez, città nel cuore del Paese africano del Niger. Lo ha reso noto su X il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), dopo che il fatto era stato inizialmente riportato dai media locali.
La rappresentanza svizzera nella capitale Niamey è in contatto con le autorità nigerine e sono in corso ulteriori indagini, hanno dichiarato i servizi di Ignazio Cassis. Il DFAE non ha per ora fornito ulteriori dettagli. Secondo il portale locale “Aïr Info”, la cittadina svizzera - nata in Libano e sposata con un nigerino - risiede ad Agadez già da diversi anni.
Il governatore della regione, il generale di brigata Ibra Boulama Issa, ha dal canto suo confermato il “rapimento di una cittadina straniera di nazionalità svizzera”, prelevata dalla sua abitazione. Citato dall’AFP, ha aggiunto di aver presieduto una riunione straordinaria del Consiglio di sicurezza regionale per “valutare e analizzare la situazione e prendere in considerazione le azioni da intraprendere per ricostruire quanto accaduto”.
A gennaio una 73enne austriaca e residente in Niger da 28 anni era stata rapita da un gruppo di uomini armati nella medesima città.
IL DFAE sconsiglia i soggiorni in Niger
Sul suo sito internet, il DFAE sconsiglia i viaggi a destinazione del Niger come pure i soggiorni di qualsiasi tipo. Persone di cittadinanza svizzera che si recano nel paese africano nonostante tale la raccomandazione devono essere consapevoli che la Confederazione dispone di possibilità molto limitate di fornire assistenza - o non ne dispone affatto - in caso di emergenza, sottolineano i servizi di Cassis.

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Notiziario 14.04.2025, 15:00
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