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Dopo Khan Yunis, Hamas sospende i negoziati

Mohammed Deif, il capo militare bersaglio numero uno del raid sul campo profughi che ha causato oltre 90 morti, sarebbe sopravvissuto all’attacco

  • 14 luglio, 11:31
  • 25 settembre, 12:37
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Un'immagine del campo di al-Mawasi, colpito nel raid di sabato

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Di: AFP/pon 

Hamas ha deciso di sospendere i negoziati con Israele in vista di un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. Lo ha detto all’AFP un responsabile del movimento islamico, che ha denunciato “la mancanza di serietà” di Israele e i continui massacri perpetrati dall’esercito di Tel Aviv, ultimo dei quali il raid di sabato su un campo di sfollati a Khan Yunis, che era stato dichiarato area umanitaria protetta. Il capo dell’ufficio politico, Ismail Haniyeh, secondo la fonte avrebbe già informato i mediatori della decisione di fermare le trattative, una maratona diplomatica in corso da mesi con il contributo di Qatar, Egitto e Stati Uniti.

Nell’attacco sul campo di al-Mawasi sono morte 92 persone - secondo l’ultimo bilancio - per metà donne e bambini. I feriti sono circa 300. Sarebbe invece sopravvissuto Mohammed Deif, il capo militare di Hamas considerato uno dei cervelli degli attacchi del 7 ottobre in Israele. Lo afferma un altro dirigente del gruppo palestinese, sempre all’AFP.

L’inafferrabile Deif, già sopravvissuto a diversi tentativi di eliminarlo, è fra gli uomini più ricercati da Israele già da molti anni. Nel 2014 in un raid israeliano gli erano stati uccisi la moglie e un figlio di sette mesi. In una registrazione, era stato lui ad annunciare l’inizio di quella che Hamas aveva chiamato l’operazione “Diluvio di al-Aqsa”, conclusasi con la morte di quasi 1’200 persone. Sul fronte palestinese da allora i morti sono oltre 38’000, secondo il Ministero della Sanità di Gaza.

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Benjamin Netanyahu durante la conferenza stampa di sabato

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Il premier dello Stato ebraico Benjamin Netanyahu aveva dichiarato sabato sera di non avere la certezza del decesso di colui che era il bersaglio dichiarato del bombardamento. Israele nega di aver colpito civili e sostiene che la maggior parte delle vittime fossero “terroristi”. Fra gli uccisi ci sarebbe invece un altro capo di Hamas, Rafa Salama, lui pure considerato coinvolto nella pianificazione degli attacchi del 7 ottobre.

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Pesante attacco israeliano a Gaza

Telegiornale 13.07.2024, 20:00

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