Papa Francesco ha dormito tutta la notte su martedì e sta ancora riposando dopo la giornata difficile di lunedì che ha fatto nuovamente risalire la preoccupazione sulle sue condizioni.
Lunedì il Pontefice era stato vittima di “due episodi di insufficienza respiratoria acuta, causati da importante accumulo di muco endobronchiale e conseguente broncospasmo”, come riferito dal bollettino medico serale diffuso dalla Sala stampa vaticana. Sono pertanto state eseguite “due broncoscopie” con “necessità di aspirazione di abbondanti secrezioni”. Nel pomeriggio è stata quindi ripresa “la ventilazione meccanica non invasiva”, con la mascherina che copre sia la bocca che il naso.
“La prognosi rimane riservata”, viene spiegato. Francesco, comunque, anche durante le crisi respiratorie, “è sempre rimasto vigile, orientato e collaborante”.
Il Papa, 88 anni, soffre di una polmonite bilaterale scoperta dopo il ricovero in ospedale il 14 febbraio per un attacco di bronchite. L’attuale ricovero è il quarto, il più lungo, da quando il 13 marzo 2013, è diventato il 266esimo Papa della Chiesa cattolica e vescovo di Roma.
Jorge Mario Bergoglio ha sofferto di problemi polmonari per gran parte della sua vita, dopo che da giovane gli è stata asportato il lobo di un polmone.

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Notiziario 04.03.2025, 08:00
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