Mario Draghi, presidente della Banca centrale, ha lanciato oggi, giovedì, l'allarme sulla vulnerabilità dell'Europa ai nuovi shock in arrivo: "Le prospettive per l'economia mondiale sono circondate da incertezza. Si pongono interrogativi riguardo alla direzione in cui andrà e alla sua capacità di tenuta".
L'alta disoccupazione giovanile colpisce "la generazione più istruita di sempre" e, per evitare di perderla "dobbiamo agire velocemente" e aggiunge che senza il ruolo attivo dei governi nazionali il problema non si risolve.
Ma non solo: nel rapporto annuale 2015 si parla anche di riforme strutturali, che vanno avanti a "un ritmo rimasto lento". L'istituzione scrive inoltre che "la ripresa economica è proseguita a velocità diverse nei vari paesi, gli sforzi volti a sostenere l'offerta e aumentare la capacità di tenuta delle economie sono stati generalmente limitati nel 2015". Accenno anche all'evasione fiscale e costo del lavoro: "può esercitare effetti positivi sulla crescita e sull'occupazione".
ATS/px
Per saperne di più: il rapporto annuale 2015 della BCE online