Si rafforzano i legami tra Russia e Iran. Il governo iraniano si sta infatti preparando a fornire alla Russia droni, inclusi alcuni armati. Lo afferma il consigliere alla sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan. Intanto, il presidente russo Valdimir Putin ha confermato che settimana prossima andrà a Teheran.
"Le nostre informazioni indicano che l'Iran si sta preparando ad addestrare le forze russe a usare questi aeromobili a pilotaggio remoto, con le prime sessioni di addestramento previste in luglio", aggiunge Sullivan.
I droni sono parte integrante della guerra in corso per entrambe le fazioni: la scorsa settimana l'Ucraina ha chiesto l'invio di questi velivoli per sostenere i propri sforzi bellici. In passato, l'Iran ha fornito i propri droni ai ribelli Houthi nello Yemen per attaccare l'Arabia Saudita e adesso sta dando il proprio sostegno militare alla Russia del presidente Vladimir Putin.
La cittadinanza russa semplificata per tuti gli ucraini
Putin da parte sua ha lanciato un'altra sfida a Kiev: tutti gli ucraini avranno diritto di richiedere la cittadinanza russa con la procedura semplificata, una misura finora adottata solo nelle zone sepratiste del Donbass e ora estesa a tutti.
Intanto sul campo continua ad aggravarsi il bilancio dell’attacco missilistico russo che sabato scorso ha colpito un edificio residenziale di cinque piani a Chasiv Yar, nella regione orientale ucraina di Donetsk. Le ultime notizie confermate dal governatore parlano di almeno 38 morti.
Un miliardo di euro da Bruxelles a Kiev
Sul fronte europeo intanto i ministri dell'economia e delle finanze UE riuniti a Bruxelles hanno approvato un prestito per 1 miliardo di euro all'Ucraina nell'ambito del pacchetto di assistenza macrofinanziaria.
"L'UE sta intensificando il suo sostegno finanziario all'Ucraina: i ministri hanno appena approvato un prestito di 1 miliardo di euro", ha scritto su twitter il vicepresidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis durante l'Ecofin (il Consiglio di Economia e finanza). "Fa parte del nuovo pacchetto di assistenza macrofinanziaria eccezionale - ha ricordato -. L'Ucraina è un'economia in guerra. Ha un disperato bisogno di finanziamenti a breve termine. L'UE è lì per aiutare".
UE, indagini su 21'000 possibili crimini di guerra
E sempre da Bruxelles, dove oggi si è tenuta una riunione dei ministri della Giustizia dei Paesi membri, Didier Reynders, commissario europeo per la Giustizia, ha spiegato che "al momento vengono indagati oltre 21'000 possibili crimini di guerra in Ucraina".
"Quattordici stati membri dell'Ue stanno conducendo indagini in modo indipendente mentre Polonia, Lituania, Ucraina, Lettonia, Estonia, Slovacchia sono parte di un team d'indagine comune, con al loro fianco Eurojust, la Corte Penale Internazionale dell'Aja e gli Usa", ha aggiunto.