In Egitto, insultare il capo dello Stato non sarà più un reato passibile di carcere. Lo ha deciso lunedì il presidente ad interim Adli Mansour.
Sotto il governo dell'islamista Mohamed Morsi, numerosi oppositori e comici erano stati condannati per insulti al presidente e all'Islam. Il caso più celebre fu quello dell'imitatore Bassem Youssef, che nella sua trasmissione televisiva imitò i Fratelli Musulmani ma fu liberato sotto cauzione.
L'insulto alla massima carica dello Stato rimane comunque perseguibile: d'ora in poi sarà punito con una multa massima di 4'000 franchi.
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