E' iniziato lunedì a New York il processo a Joaquin "El Chapo" Guzman, boss del cartello messicano di Sinaloa, descritto dal sistema giudiziario americano come il più potente trafficante di droga dopo Pablo Escobar, (boss del cartello colombiano di Medellin, ucciso durante un'operazione di polizia nel 1993).
RG 12.30 del 6.11.2018 - Il servizio di Pierre Ograbek
RSI Info 06.11.2018, 13:34
"El Chapo", accusato di aver gestito il cartello di Sinaloa dal 1989 al 2014, è fuggito due volte dalle prigioni messicane e, anche se non viene processato per omicidio, secondo l'accusa, ha ordinato la morte di circa 37 persone.
Secondo la procura, il cartello, uno dei più potenti al mondo, ha spedito più di 154 tonnellate di cocaina negli Stati Uniti, nonché enormi quantità di eroina, metamfetamina e marijuana, per un valore stimato di 14 miliardi di dollari.
Il Messico oggi è un paese sotto scacco dei trafficanti di droga, che si sono infiltrati in tutti i livelli delle istituzioni, con un record di circa 29'000 omicidi nel solo 2017.
Joaquin "El Chapo" Guzman, boss del cartello messicano di Sinaloa, in una foto del 2017
AFP/M. Ang.