L'AKP, il partito del presidente Recep Tayyip Erdogan, ha presentato ricorso contro il risultato delle elezioni municipali di questo fine settimana ad Ankara e a Istanbul. Secondo risultati provvisori, è uscito clamorosamente sconfitto, anche se di misura, sia nella capitale che nella metropoli sul Bosforo. Denuncia però quelle che definisce "flagranti irregolarità" nello svolgimento del voto e chiede un nuovo conteggio.
A vincere è stata la coalizione guidata dal CHP, di tendenze socialdemocratiche, che con Mansur Yavas e Ekrem Imamoglu andrebbe ad occupare le due poltrone di sindaco.
L'Alto comitato elettorale ha due giorni di tempo per pronunciarsi sull'ammissibilità delle contestazioni. Per una decisione definitiva i tempi saranno più lunghi, forse di una decina di giorni.
Imamoglu, come Erdogan dopo ogni vittoria, ha visitato il mausoleo del fondatore della Repubblica Kemal Atatürk e ha accusato il presidente di "comportarsi come un bambino" per aver fatto appendere a Istanbul manifesti in cui proclamava la vittoria del suo candidato, Binali Yildirim.