Il presidente Recep Tayyip Erdogan ha lanciato nuovi strali alla cancelliera Angela Merkel, accusandola di sostenere "terroristi" come il corrispondente della Welt, che sarà processato per spionaggio. Inoltre, Ankara ha convocato l'ambasciatore di Berlino, protestando per alcune bandiere del Pkk apparse in un corteo di curdi a Francoforte.
Parallelamente, si è aperto un altro fronte di tensione, stavolta con la Danimarca, perché alcuni suoi cittadini sarebbero stati minacciati dalle autorità turche.
Nei giorni scorsi Erdogan, che sta conducendo la sua campagna elettorale per il referendum di aprile sul presidenzialismo all'insegna del muro contro muro con l'Europa, aveva già avuto pesanti frizioni con la Germania e l’Olanda, bollate come Paesi “nazisti” per aver vietato i comizi per il “sì” ai ministri turchi, con la motivazione di rischi per la sicurezza interna.
ATS/SP
RG 08.00 del 20.03.17: il servizio di Manjula Bhatia