“Se l’Europa si spingerà troppo oltre, permetteremo ai rifugiati di passare dai valichi di frontiera” verso i paesi UE. Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, tornando a minacciare una rottura dell’accordo sui migranti con Bruxelles all’indomani del voto dell’Europarlamento che ha chiesto il congelamento dei negoziati di adesione di Ankara.
Una risoluzione non vincolante, quella approvata dagli eurodeputati giovedì 24, con una maggioranza ampia e trasversale. “Un voto senza importanza”, aveva minimizzato il governo turco. Ma il peso politico c’era, ed Erdogan ha proseguito: “Non avete mai trattato l’umanità in modo onesto e non vi siete occupati delle persone in modo giusto. Non avete raccolto i bambini quando nel Mediterraneo arrivavano sulle coste. Siamo noi che stiamo nutrendo circa 3,5 milioni di rifugiati in questo paese. Voi non avete mantenuto le promesse.”
La Turchia usa il traballante accordo sui migranti stretto a marzo come arma di ricatto per ottenere la liberalizzazione dei visti d’ingresso per i suoi cittadini.
ANSA/Dek