Prosegue la rivolta nella banlieue di Parigi, con macchine bruciate e negozi distrutti, scatenata per le violenze di quattro poliziotti ai danni di un giovane fermato, pestato e, secondo le accuse, stuprato con un manganello. L'aggressione è avvenuta giovedi sotto l'occhio di una telecamera. Il video diffuso ha suscitato indignazione e proteste, poi degenerate e culminate con 26 arresti nella notte appena trascorsa.
Nelle strade della banlieue sono state lanciate anche bottiglie molotov
ll fermo della vittima era stato effettuato ad Aulnay-sous-Bois, dove quattro agenti avrebbero aggredito il 22enne dopo un controllo di identità degenerato per un diverbio. Il poliziotto accusato di stupro si difende parlando di un "incidente".
Una delle auto date alle fiamme durante le manifestazioni di protesta
Ieri (lunedì) si è svolta ad Aulnay una marcia di sostegno alla vittima e di protesta contro la polizia, mentre oggi le madri del quartiere hanno chiesto che la polizia non stringa più d'assedio la zona.
ATS/ANSA/M. Ang.