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Facebook: altri guai in vista

Il social media - secondo il New York Times - avrebbe permesso a diversi produttori di cellulari di accedere ai dati personali di migliaia di utenti

  • 4 giugno 2018, 09:43
  • 8 giugno 2023, 20:30

Not 11.00 del 04.06.2018 Il servizio di Chiara Savi

RSI Ticino e Grigioni 04.06.2018, 13:05

  • keystone

Facebook finisce ancora una volta nel mirino sul fronte della violazione della privacy. Stando a quanto scrive il New York Times, Mark Zuckerberg negli ultimi dieci anni avrebbe stipulato accordi con almeno 60 produttori di smartphone, tablet e altri dispositivi mobili, permettendo loro di accedere ai dati personali di migliaia di utenti e dei loro "amici" senza esplicito consenso.

Tra i gruppi con cui il social media avrebbe siglato intese ci sarebbero Apple, Amazon, BlackBerry, Microsoft e Samsung.

La maggior parte di queste intese basate sulla condivisione dei dati personali - scrive il New York Times - è ancora in vigore e ha permesso a Facebook di estendere enormemente il suo raggio d'azione, lasciando i produttori di dispositivi mobili liberi di offrire e diffondere ai propri utenti alcuni dei servizi più popolari che caratterizzano il colosso dei social media.

ATS/CaL

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