Un ostaggio di nazionalità canadese è stato decapitato nelle Filippine dal gruppo estremista islamista Abu Sayyaf. Le autorità, cercando di giustificare le loro lacune nella gestione della situazione, confermano l’avvenuta esecuzione.
Il canadese Robert Hall era stato rapito circa nove mesi fa dal gruppo estremista e trattenuto a Sulu, un’isola nell’estremo sud dell’arcipelago filippino. Un portavoce della presidenza ha confermato l’avvenuta decapitazione dopo che l’esercito aveva ritrovato una testa vicino alla cattedrale dell’isola di Jolo lunedì in serata.
Gli estremisti di Abu Sayyaf non sono nuovi a rapimenti a scopo di estorsione e a esecuzioni sommarie degli ostaggi. Un altro canadese, Joh Ridsdel, era stato ucciso lo scorso mese di aprile dopo che il ricatto di circa 6 milioni di euro non era stato pagato. In entrambi i casi le ricerche avviate dalle forze dell’ordine e dalle autorità non avevano dato esito positvo.
ATS/AFP/Swing
Dal TG12.30: