L'ultimo film del regista italiano Paolo Sorrentino non è ancora uscito ma già sta facendo discutere. Per ora c'è solo un'immagine: la smorfia di Toni Servillo trasformato in Silvio Berlusconi. L'ex premier proprio mercoledì durante una conferenza stampa a Milano insieme al governatore della Lombardia Roberto Maroni, si è augurato "non sia una aggressione politica e nei miei confronti", aggiungendo "mi sono giunte strane voci".
Una preoccupazione espressa già a luglio, quando disse "non credo che sia conveniente vista la mia popolarità fare un film contro di me", arrivando ad offrirgli la villa di Porto Rotondo e di Arcore per le riprese.
Berlusconi dovrà comunque attendere diversi mesi ancora per giudicarlo: non c'è una data di uscita del nuovo lavoro del premio Oscar della Grande Bellezza che è lecito immaginare, se non altro per consuetudine, che avrà la prima mondiale a Cannes 2018. Sorrentino ha detto che un film sull'ex premier è un film sull'archetipo dell'italianità.
ANSA/sdr