L'uragano Florence è già molto potente, classificato nella categoria 4 su una scala di 5, ma nella sua corsa verso le coste sud-orientali degli Stati Uniti potrebbe ancora accumulare energia. Con i due uragani che lo seguono, Isaac e Helene, appena nati e molto meno potenti, il tifone che si sta avvicinando alle coste orientali americane inaugura la serie di questi violenti fenomeni atmosferici.
Florence è il più minaccioso per la popolazione statunitense. Le previsioni del National Hurricane Center dicono che raggiungerà le coste delle due Caroline mercoledì o giovedì, investendo pure le Bermuda e le Bahamas con il consueto corredo di tempeste, piogge eccezionali e venti distruttivi.
Più debole, di categoria 1, Isaac sta per attraversare le Antille Minori per approdare nel Mar dei Caraibi sempre tra due giorni. Helene, infine, di categoria 2, si presenta più minaccioso, ma ci si aspetta una sua virata verso nord in pieno oceano. I dati dei satelliti indicano che i venti sono aumentati fino alla velocità di 185 chilometri orari e non si placheranno prima di due giorni.
Intanto la protezione civile americana si aspetta "danni ingentissimi" da Florence. Secondo quest’ultima potrebbe essere l'uragano più forte dal 1954 ad abbattersi sulle coste orientali americane: allora fu il tifone Hazel a causare danni immensi, distruggendo 15'000 edifici.