Tanti turisti che amano New York non hanno mai sentito parlare di Hart Island, lembo di terra disabitata al largo del Bronx che è in pratica l'isola-cimitero dei morti dimenticati. Ma anche la maggior parte degli abitanti della Grande Mela non sa che esista, anche se vi riposano i resti di oltre un milione di persone.
Hart Island, a destra, in una foto aerea di Doc Searls
Questo
mezzo chilometro quadrato di terra visibile da un angolo della metropoli è infatti una sorta di enorme fossa comune, dove
dal 1869 sono sepolti senzatetto e poveri della città. In loco ci sono alcuni edifici abbandonati che hanno ospitato un carcere minorile, un sanatorio e una clinica psichiatrica, ma
nessuna lapide indica i nomi delle persone che vi sono sepolte.
E’ il caso di Leola Dickerson, che lavorò come domestica di una famiglia newyorkese per 50 anni ma quando nel 2008 morì in un ospedale a 88 anni, nessuno prese cura del suo corpo. Per legge le spoglie divennero di proprietà della città e finirono a Hart Island. E un’indagine del New York Times su centinaia di morti dimenticati ha reso possibile scoprire pure tante inefficienze del sistema.
ATS/EnCa