Frana su un albergo a Bolzano

L'Hotel Eberle di Bolzano è stato distrutto martedì pomeriggio da un'imponente frana: circa 2'000-3'000 metri cubi di roccia si sono abbattuti sulla struttura. Fortunatamente l'albergo in questo periodo era chiuso per l'emergenza pandemica. I soccorritori hanno escluso la presenza di persone sotto le macerie, ma i controlli sono proseguiti, alla luce delle fotoelettriche, con l'impiego di dispositivi geofonici e di unità cinofile del soccorso alpino, anche quando è calato il buio per cui la certezza sull'assenza di vittime si avrà solo al termine delle operazioni di ricerca. In particolare si teme che qualcuno stesse passando nei pressi dell'hotel al momento della frana.

Le ipotesi sull'accaduto

Secondo un primo esame dell'accaduto sarebbe stata la combinazione di forti precipitazioni e di temperature molto al di sotto dello zero a provocare la frana che si è abbattuta sull'hotel, sulla collina di Santa Maddalena, alle porte del capoluogo dell'omonima provincia autonoma del Trentino-Alto Adige.

Nelle ultime settimane a Bolzano si sono avute precipitazioni oltre la media pluriennale e le passeggiate di Sant'Osvaldo, che terminano proprio nei pressi dell'albergo, erano già state chiuse per alcune frane di piccole dimensioni, fino alla grossa scarica di massi sull'Hotel Eberle. I proprietari dell'albergo si trovavano in casa quando la frana si è abbattuta sull'edificio. Fortunatamente erano in un'altra ala e sono rimasti illesi.

L'ipotesi che sia stato il maltempo delle ultime settimana a provocare il disastro è stata fatta dal direttore dell'ufficio geologico della Provincia di Bolzano, Volkmar Mair, dopo un sopralluogo. Per quanto riguarda un'eventuale ricostruzione dell'albergo il geologo ha detto che servirà un'attenta analisi della situazione. Il proprietario Stefan Zisser ha raccontato di aver udito un forte boato e uno scossone, come quello di un forte terremoto.

"Poteva essere una strage"

La frana ha interessato l'ala dell'immobile che ospita sale e congressi e alcune stanze. La sala congressi, che è andata completamente distrutta, può ospitare più di settanta persone. "Fortunatamente, l'albergo era chiuso per l'emergenza Covid, altrimenti poteva essere una strage", ha detto il governatore altoatesino, Arno Kompatscher, salito sino all'Eberle per un sopralluogo.

"Struttura eretta prima che il pendio fosse dichiarato zona rossa per rischio geologico"

Kompatscher ha sottolineato che l'albergo è stato eretto prima che il pendio fosse dichiarato zona rossa per rischio geologico, perciò la struttura era in regola. L'assessore alla protezione civile, Arnold Schuler, ha parlato di "un vero miracolo".