Il processo contro France Telecom e i suoi ex dirigenti per "molestie psicologiche" si è aperto lunedì in Francia. I fatti in questione risalgono al periodo tra il 2008 e il 2009 quando il gigante delle telecomunicazioni francese fu investito da un'ondata di suicidi: 35 persone si tolsero la vita, alcune anche in ufficio, mentre i tentativi di suicidio furono 12.
All'epoca l'azienda era in piena ristrutturazione, con un piano di tagli al personale che prevedeva il taglio di 22'000 dei 120'000 dipendenti. Una situazione che provocò una pressione sui lavoratori definita dai sindacati "mobbing istituzionalizzato". Nel codice penale francese, il reato di mobbing viene definito come "azione ripetuta nel tempo con l'obiettivo o l'effetto di peggiorare le condizioni di lavoro".
Fra gli accusati, l'ex patron di France Telecom, Didier Lombard. Le udienze sono previste fino al 12 luglio, e gli imputati rischiano un anno di carcere oltre a pesanti multe.