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Francia, vietato fumare

A partire dal prossimo anno sarà proibito accendersi una sigaretta in diversi luoghi: spiagge, boschi, in prossimità delle scuole. Aumenterà il prezzo dei pacchetti

  • 29 novembre 2023, 07:25
  • 29 novembre 2023, 07:26

RG 07.00 del 29.11.2023 La corrispondenza di Alessandro Grandesso

RSI Mondo 29.11.2023, 07:25

  • Reuters
Di: Alessandro Grandesso

Il sole al tramonto, magari un aperitivo a portata di mano, in compagnia di buoni amici, ma niente sigaretta. Su tutte le spiagge francesi, dall’anno prossimo, sarà vietato fumare. Ma non solo, anche nei boschi, nei giardini pubblici e in prossimità dei luoghi pubblici, come per esempio le scuole. Insomma, il Governo di Elisabeth Borne, prima ministra francese, va in guerra contro il tabagismo, alzando anche il prezzo dei pacchetti di sigarette a 13 euro nel 2026. L’unico modo, secondo il ministro della Sanità, Aurélien Rousseau, per limitare i decessi e l’impatto sui conti pubblici.

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Elisabeth Borne

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Dal primo trimestre del prossimo anno, quindi, entreranno in vigore le prime misure per applicare a livello nazionale quei divieti finora previsti su iniziativa locale, da parte dei comuni che in tutto hanno creato 7’200 siti senza fumo sul territorio. Per Rousseau questi spazi vanno generalizzati estendendoli “a tutte le spiagge, i boschi, i giardini pubblici e luoghi pubblici, in particolare gli istituti scolastici”. Ma l’Esecutivo ha annunciato anche l’aumento dei prezzi dei pacchetti di sigarette, passati da 4 agli attuali 11 euro circa nel giro di un ventennio. Costeranno 12 euro nel 2025 e un euro in più nel 2026. Parallelamente, il Governo prevede anche di estendere alle sigarette elettroniche le confezioni neutre, limitando il numero di aromi proposti, mentre si va verso il divieto delle sigarette usa e getta che attirano in particolare una clientela giovane, “e costituiscono un’aberrazione da un punto di vista sanitario ed ecologico”, secondo la premier Borne.

In Francia, si stima che ci siano almeno 12 milioni di fumatori, e fino a 75’000 i decessi annui legati al tabagismo: prima causa di mortalità precoce sotto i 65 anni, nonché prima tipologia di morte considerata evitabile. In tutto, le malattie provocate dal fumo pesano sui conti dello Stato per 12,5 miliardi di euro. Il ministro Rousseau ha annunciato così programmi di assistenza per smettere di fumare, e anche per accompagnare le tabaccherie verso attività alternative alla vendita del tabacco. Alliance anti-Tabac, che unisce le associazioni di categoria, reclamano che il Governo si spinga oltre, fissando il prezzo dei pacchetti di sigarette a una soglia più dissuasiva, a 16 euro nel 2027.

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