Le sigarette elettroniche non sfuggono all'imposizione. Dopo il Consiglio degli Stati, anche il Nazionale ha dato giovedì il via libera - 119 voti a 42 e 30 astensioni - al relativo progetto governativo. L'imposta sarà tuttavia inferiore a quella delle sigarette tradizionali. Il dossier è pronto per le votazioni finali.
Per quanto riguarda i dispositivi ricaricabili, e dunque utilizzabili più volte, saranno tassati solo i liquidi contenenti nicotina. L'aliquota d'imposta per questi prodotti sarà di 20 centesimi per millilitro, volutamente bassa per non scoraggiare i fumatori che vogliono smettere attraverso le sigarette elettroniche.
L'aliquota d'imposta per le sigarette elettroniche monouso sarà invece di un franco per millilitro, indipendentemente dal fatto che contengano o meno nicotina. L'obiettivo è scoraggiare i giovani, i principali utilizzatori di questi dispositivi, dall'iniziare a fumare. Il gettito annuo supplementare stimato dal Consiglio federale si aggira attorno ai 13,8 milioni di franchi. Queste entrate saranno utilizzate per cofinanziare l'AVS e l'AI.
Svapare, parola all'esperto
Telegiornale 28.03.2019, 20:00