In Svizzera il congedo mestruale diventa realtà in alcune amministrazioni pubbliche: giorni retribuiti, senza obbligo di certificato, per chi soffre di cicli invalidanti.
In Ticino, una mozione firmata da Mattea David e Yannick Demaria chiede di estendere la misura a livello cantonale. Il Governo ha deciso di non darvi seguito: da un lato, non ha competenza sul diritto privato; dall’altro, ritiene sufficienti le tutele nel settore pubblico.
Non tutte le lavoratrici, però, sono coperte allo stesso modo: “Chi soggiace alla scala bernese ha solo tre settimane di malattia pagata il primo anno” spiega l’avvocato Nora Jardini Croci Torti, “bastano uno o due giorni al mese per esaurirle”.
Anche dal punto di vista medico, una pausa può fare la differenza. “In alcune pazienti” dice il ginecologo Christian Polli, “le assenze legate all’endometriosi hanno portato al cambiamento o all’adattamento del lavoro”.
La discussione è ora nelle mani della Commissione sanità e sicurezza sociale, dove però le opinioni sembrano divergenti.

Friburgo introduce il congedo mestruale
Telegiornale 20.02.2025, 12:30