Parigi resta nelle mani di Anne Hidalgo, 61 anni, socialista, che si è imposta al ballottaggio con circa il 50% delle preferenze, aiutata anche dalla spinta "green" che sta attraversando la politica transalpina e dalla sconfitta del partito del presidente Macron alle urne, La République en Marche.
Le elezioni dei sindaci in Francia hanno infatti visto la conferma della prevista ondata ecologista in diverse grandi città: diventano "verdi", fra le altre, Lione e Marsiglia ma anche città di media grandezza come Besançon, nell'est, e Poitiers, nel centro, o Annecy hanno scelto sindaci ecologisti, che diventano la principale forza di sinistra in Francia sull'onda dell'emergenza climatica.
Il partito di Macron, come detto, dopo aver costruito la sua alternativa al centro, è stato sanzionato a livello locale, dove viene visto come protagonista di una politica di destra. Unico vincitore in seno alla maggioranza, Edouard Philippe, considerato l'alter ego del presidente e probabilmente presto sostituito al vertice del governo.
Il Rassemblement National, la formazione capeggiata da Marine Le Pen, ha riconquistato il sindacato in una città di oltre 100'000 abitanti dalle vittorie del 1995 a Tolone. A Perpignan: Louis Aliot, con il 53,09% delle preferenze, ha battuto l'uscente Jean-Marc Pujol.