I leader del G7, riuniti venerdì a Taormina, hanno firmato una dichiarazione contro il terrorismo. E' stata poi il primo ministro britannico Theresa May a tenere in mano il testo della dichiarazione al momento della foto dopo la firma congiunta del documento. Nel testo si ribadisce l'esigenza di "sostenere i rifugiati il più vicino possibile ai loro Stati d'origine" e predisporre collaborazioni utili per aiutare gli Stati a "creare le condizioni all'interno dei loro confini per risolvere le cause delle migrazioni".
Dopo la firma la premier britannica ha ringraziato gli alleati “per il sostegno dimostrato al Regno Unito di fronte al terribile attacco di Manchester. Credo sia importante dimostrare questa determinazione di tutti i Paesi per combattere il terrore e tutelare i nostri cittadini”.
Rimane in stand-by la discussione sul clima, non essendoci una posizione comune definita. Fonti canadesi definiscono la tematica "ancora irrisolta", anche se il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker è convinto che "gli accordi di Parigi devono essere attuati pienamente".
Trump e la May hanno discusso separatamente di libero scambio internazionale
Theresa May si è poi incontrata separatamente con il presidente americano
Donald Trump, insieme al quale ha confermato l’impegno dei due Paesi per un accordo commerciale post-Brexit. I due leader si sono trovati concordi sull'importanza di un libero commercio, ma a condizione che a fare le spese della globalizzazione non siano le persone.
ATS/Reuters/EnCa/TG Flash 18.00
Dal TG20:
RG 18.30 del 26.05.2017 - Il servizio di Claudio Bustaffa
RSI Info 26.05.2017, 20:30
Contenuto audio