Mondo

G7, sostegno compatto a Kiev

Si sta per concludere il summit delle 7 democrazie più ricche al mondo - Zelensky, in videoconferenza, ha chiesto più aiuto e i leader occidentali non si sono tirati in dietro

  • 27 giugno 2022, 22:53
  • 20 novembre, 15:37
Zelensky in videoconferenza al G7

Zelensky in videoconferenza al G7

  • Keystone
Di: FaDa/TG/SEIDISERA 

Il confronto tra le sette democrazie più ricche al mondo sta volgendo al termine. I G7 hanno riconfermato con convinzione il sostegno compatto e senza esitazioni all'Ucraina che durerà "as long as it takes", ossia per tutto il tempo necessario.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha presenziato in videoconferenza chiedendo sostegno militare e sistemi di difesa, ma anche nuove sanzioni contro la Russia, nella speranza di riuscire a porre fine al conflitto armato prima dell'arrivo dell'inverno. L'appello ha trovato ascolto: gli Stati Uniti invieranno a Kiev missili antiaerei a medio e lungo raggio e si impegneranno in nuove sanzioni mirate contro il settore della difesa russa. Oltre a quelle già in essere, i G7 punteranno a ridurre ulteriormente le entrate del Cremlino e a imporre un tetto massimo al prezzo del petrolio.

02:15

G7 sul Sud Globale

SEIDISERA 27.06.2022, 20:23

  • keystone

I leader occidentali hanno inoltre condannato l'aggressione russa e l'aiuto della Bielorussia, ribadendo il loro impegno nella difesa dell'integrità territoriale dell'Ucraina contro i tentativi di riscriverne i confini con la forza, guardano anche alla ricostruzione del Paese.

Nella giornata di lunedì c’è anche stato un confronto con alcuni Paesi di peso del sud del mondo, come Indonesia, India, Argentina, Sudafrica e Senegal, che vengono corteggiati da Russia e anche dalla Cina. Un tentativo di legarli maggiormente alle democrazie occidentali.

Sul fronte del grano invece, il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha tenuto incontri separati con Russia e Ucraina e ha riferito che tra le parti vi è un accordo per far passare il grano da tre porti controllati da Kiev, inclusa Odessa. Il passaggio attraverso il Mar Nero avverrà sotto la supervisione di Ucraina, Russia, Turchia e ONU. L'Ucraina, ha aggiunto Guterres, ha accettato la richiesta russa di ispezionare le navi per il grano nelle acque turche alla ricerca di armi prima che raggiungano i porti ucraini. Le discussioni separate con Mosca si sono concentrate invece sul fatto che l'UE garantisca di non imporre sanzioni alle esportazioni di grano dalla Russia.

Correlati

Ti potrebbe interessare