Israele ha ucciso un capo militare della Jihad islamica palestinese prima dell'alba di giovedì in un nuovo attacco sulla Striscia di Gaza, dove nelle sue operazioni sono morte 29 persone da martedì, secondo le autorità locali. La Jihad, che ha sparato diverse centinaia di razzi nella sola giornata di mercoledì, ha dichiarato che "gli assassini israeliani non rimarranno impuniti e tutte le opzioni sono sul tavolo della resistenza". E nel pomeriggio un suo razzo ha centrato un palazzo di Rehovot, nel centro di Israele, causando la morte di un uomo e il ferimento di altre quattro persone.
In un comunicato le Brigate al-Quds, l'ala armata, hanno annunciato che "Ali Ghali (...) comandante della sua unità è stato assassinato nel sud della Striscia di Gaza insieme ad altri martiri". Testimoni hanno detto che parte di un edificio a Khan Younes è stata distrutta dall'attacco delle forze dello Stato ebraico e fonti mediche palestinesi hanno confermato che altre due persone sono state uccise con lui.
Dal canto suo, l'esercito israeliano ha dichiarato in un comunicato che "gli aerei da guerra hanno preso di mira" Ghali mentre "si nascondeva in un appartamento a Khan Younes". L'escalation in corso è la più grave tra i gruppi armati palestinesi a Gaza, territorio sotto il controllo del movimento islamista Hamas, e Israele dall'agosto 2022.
In una conversazione telefonica con Tzachi Hanegbi, il suo omologo nel Governo del premier Benjamin Netanyahu, Jake Sullivan, consigliere per la sicurezza nazionale americana, ha "sottolineato la necessità di una de-escalation e di prevenire ulteriori perdite di vite umane" e ha alluso agli sforzi di mediazione egiziani per raggiungere un cessate il fuoco. Anche l'Unione Europea ha chiesto un cessate il fuoco immediato.
Nuove incursioni nella Striscia di Gaza
Telegiornale 11.05.2023, 12:30