La tregua nei combattimenti tra Israele e Hamas entrata in vigore alle 02.00 (01.00 in Svizzera) della notte su oggi, venerdì per il momento sembra reggere. Il cessate il fuoco, soprattutto grazie alla mediazione dell’Egitto, era stato concordato, ieri, giovedì, tra i due contendenti e da entrambe approvato, prima dallo Stato ebraico, poi da parte palestinese.
Nella notte il numero due (Khalil al-Hayya) dell’Ufficio politico di Hamas nella Striscia di Gaza ha però affermato che “Hamas rivendica la vittoria nel conflitto con Israele. Khalil al-Hayya ha inoltre promesso di "ricostruire" le case distrutte dagli attacchi israeliani.
Macerie a Gaza
Apprezzamenti per la tregua si sono fatti sentire da tutto il mondo. Il segretario generale dell'ONU Antonio Guterres, oltre a congratularsi con Egitto e Qatar per il loro ruolo nel cessate il fuoco, si è appellato alla comunità internazionale “affinché lavori con le Nazioni Unite per lo sviluppo di un solido pacchetto di supporto per una ricostruzione e una ripresa rapida e sostenibile, a sostegno del popolo palestinese e delle sue istituzioni".
Una tregua all'orizzonte?
Telegiornale 20.05.2021, 22:00
Dagli Stati Uniti giungono i complimenti all’Egitto per il risultato raggiunto e la notizia che il segretario di Stato Antony Blinken si recherà in Medio Oriente "nei prossimi giorni” per incontrare le sue controparti "israeliane, palestinesi e regionali" per "lavorare insieme per costruire un futuro migliore per israeliani e palestinesi”.
ATS/ANSA/AFP/Reuters/Swing