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"Colpiremo per il tempo necessario"

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu parla dei combattimenti a Gaza: "Facciamo tutto per evitare i civili" - In sei giorni 145 vittime tra i palestinesi

  • 16 maggio 2021, 01:28
  • 20 novembre, 20:25
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Netanyahu ha tenuto un discorso in televisione sabato sera

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Di: AP/AFP/eb 

"L'operazione non è ancora finita e continuerà per tutto il tempo necessario". Lo ha dichiarato sabato sera il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, in un discorso televisivo, riferendosi ai combattimenti in atto sulla Striscia di Gaza. Le violenze sono scoppiate lunedì, dopo settimane di tensioni a Gerusalemme Est, con i primi scontri in un luogo sacro venerato sia dai musulmani che dagli ebrei. Hamas ha iniziato a lanciare razzi dopo aver intimato a Israele di ritirarsi dal sito, mentre lo Stato ebraico ha risposto con una serie di attacchi aerei.

"A differenza di Hamas, che intende deliberatamente danneggiare i civili nascondendosi dietro di loro, stiamo facendo tutto per evitare o limitare il più possibile i danni ai civili e colpire direttamente i terroristi", ha detto Netanyahu.

01:56

Missili su Gaza

Telegiornale 15.05.2021, 14:30

Dopo sei giorni di violenze, almeno 145 persone sono morte a Gaza e 8 in Israele. Nella giornata di sabato, un attacco aereo israeliano in un campo rifugiati nella Striscia di Gaza ha ucciso dieci persone, mentre un razzo palestinese ha ucciso un israeliano. I bombardamenti i a Gaza hanno anche distrutto un edificio che ospitava le redazioni giornalistiche dell'agenzia di stampa Associated Press, dell'emittente televisiva Al Jazeera e di altri media.

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L'edificio che ospitava le redazioni giornalistiche di AP e al Jazeera è stato distrutto dagli attacchi israeliani

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Intanto, sabato, l'Egitto ha aperto il suo confine terrestre con Gaza e inviato dieci ambulanze per soccorrere i feriti. Secondo l'Unicef ci sono già 10'000 persone sfollate dall'inizio dei combattimenti, tra cui molti bambini.

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