Il transito di gas russo attraverso l’Ucraina verso l’Europa è stato sospeso, come da attese, questo mercoledì mattina. La società russa Gazprom ha annunciato il giorno di Capodanno di non avere i mezzi legali e tecnici per pompare il gas a seguito del mancato rinnovo del contratto di transito da parte del governo di Kiev. Il rifornimento è stato quindi sospeso dalle 6.00, ora svizzera. Ciò significa che la Slovacchia non riceve più il gas russo attraverso questo gasdotto.
La decisione di Kiev è stata dettata dal fatto che Mosca utilizza queste entrate anche per finanziare la sua guerra di aggressione contro il Paese vicino. “La validità del contratto firmato il 30 dicembre 2019 è scaduta questa mattina”, ha annunciato Gazprom. La controparte ucraina ha ripetutamente rifiutato di estenderlo.
La Slovacchia ha protestato con forza contro la decisione di Kiev. Il primo ministro Robert Fico, che i critici accusano di avere una posizione filorussa, ha minacciato di interrompere le forniture di elettricità dalla Slovacchia all’Ucraina.
Anche la Repubblica di Moldova è stata colpita dal divieto di transito ucraino. Tuttavia, il gigante russo Gazprom aveva già deciso di interrompere le forniture all’ex repubblica sovietica, dove forze filo-europee e filo-russe si contendono il potere, a causa di debiti non saldati
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