Tre agenti privati di una società di sicurezza sono stati arrestati in Germania. Sono accusati di maltrattamenti ai danni di alcuni richiedenti l'asilo ospiti del centro di Burbach nella Nord Reno-Vestfalia. Altri due dipendenti sono sotto inchiesta.
Tutto è cominciato con una fotografia scattata da un cellulare. Nell’immagine un uomo, presentato come un algerino di 20 anni, ammanettato e steso al suolo. Al suo fianco due agenti di sicurezza, il piede di uno di loro sul collo del profugo.
Da questa foto è partita l'indagine
Le autorità hanno dichiarato di essere in possesso di un’altra testimonianza video nella quale si mostra un uomo costretto con la forza a distendersi su un letto sporco di vomito. Immagini che in molti hanno già paragonato a quelle della prigione irachena di Abu Ghraib, dove soldati americani torturavano e umiliavano i detenuti.
Gli inquirenti, che hanno già sequestrato manganelli, tirapugni e alcuni cellulari con i quali gli agenti hanno ripreso le loro violenze, stanno interrogando centinaia dei settecento rifugiati presenti nel centro, per cercare di fare chiarezza sull’accaduto. Questo caso potrebbe non essere isolato, spiegano televisioni locali e autorità, che stanno indagando su altri due agenti di sicurezza sospettati di aver picchiato un richiedente l’asilo in un altro foyer della regione.
AFP/Radiogiornale/FrCa