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Gerusalemme, primi scontri

Nuove manifestazioni di protesta dopo la decisione di Trump. L'esercito israeliano spara lacrimogeni e proiettili di gomma. Feriti

  • 7 dicembre 2017, 14:26
  • 23 novembre, 03:20
Palestinesi protestano contro la decisione di riconoscere Gerusalemme come capitale di Israele

Palestinesi protestano contro la decisione di riconoscere Gerusalemme come capitale di Israele

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La decisione del presidente americano Donald Trump, di riconoscere Gerusalemmme, come capitale di Israele, ha scatenato numerose manifestazioni di protesta, che sono già degenerate in scontri tra palestinesi ed esercito israeliano.

Manifestanti e militari si sono scontrati a Gaza e in diverse località della Cisgiordania, in particolare a Betlemme, Hebron e Ramallah. Altri incidenti sono segnalati nella zona compresa fra Ramallah e Gerusalemme. Almeno un centinaio di dimostranti sono stati intossicati da gas o feriti da proiettili rivestiti di gomma.

Gerusalemme: le proteste nei paesi musulmani

Principale obiettivo della protesta è Trump. A Gaza sono stati bruciati poster con la sua immagine. A Betlemme un suo grande ritratto - un graffito dipinto di recente su un muro della Barriera di sicurezza - è stato cancellato con la vernice nera. A Nablus i dimostranti hanno portato in piazza un fantoccio che aveva il volto di Trump e gli hanno dato fuoco.

ATS/M. Ang.

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