Continua l’emergenza maltempo in Giappone, dove tifoni e mareggiate hanno flagellato gran parte dell’intero arcipelago. Dopo la violenta ondata di intemperie che ha investito negli ultimi giorni il paese, i soccorsi procedono a ritmo serrato a Joso, città a 50 km da Tokyo travolta dal fiume Kinugawa, e puntano al ritrovamento di decine di dispersi.
Secondo i media nipponici, si è intanto aperto un nuovo fronte dell'allarme causato dalle piogge senza precedenti cadute nel nordest del Giappone. Infatti, poco più a nord della capitale, il fiume Shibui ha rotto gli argini a Osaki, mentre nel capoluogo Sendai è stata consigliata l'evacuazione a oltre 410'000 persone.
Le piogge torrenziali favorite dal passaggio del tifone Etau, diventato ora una tempesta tropicale, sono di fatto cessate e il sole si è riaffacciato su uno spettacolo di devastazione totale in molte aree. Al momento si lamentano tre morti e 22 feriti, ma considerata l'assoluta devastazione il sistema di prevenzione in caso di eventi naturali ha permesso di evitare una strage ancora maggiore.
Reuters/ATS/EnCa
Una donna cammina su una strada allagata venerdì mattina a Joso