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Gli 80 anni dell'ex Cavaliere

Berlusconi festeggia il compleanno. Una vita sotto i riflettori come imprenditore e premier; tra inchieste, scandali e gaffe

29 settembre 2016, 14:13
14 settembre 2023, 10:02

Silvio Berlusconi immortalato a Lugano

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Odiato o amato. Senza mezze misure. L'ex presidente del Consiglio italiano, Silvio Berlusconi, soffia oggi (giovedì) su 80 candeline. Dato per sconfitto più volte (e sempre risorto) nella sua lunga carriera, prima di imprenditore e poi di politico, ha sempre diviso il paese.

Da una parte i detrattori dell'ormai ex cavaliere (carica dalla quale si è autosospeso dopo la condanna definitiva nel 2013 per frode fiscale) hanno sempre trovato terreno fertile, puntando i riflettori sulle innumerevoli inchieste avviate dalla magistratura nel corso degli ultimi 22 anni (e culminate, tra l'altro, con una condanna ai lavori sociali) nei confronti del "piazzista di Arcore" (come lo aveva definito in tono caustico la penna di Indro Montanelli); sulle innumerevoli gaffe, sugli episodi boccacceschi che hanno contraddistinto anche gli anni più recenti ("bunga bunga", "cene eleganti" e caso Ruby compresi).

Berlusconi in 'Milano su misura', 27 marzo 1981

Dalla tv alla politica

D'altro canto gli entusiasti sostenitori, sono sempre stati conquistati dalle sue capacità. Certificate, per quell'Italia che lo ha amato e lo ama ancora, non solo dalle ricchezze accumulate (7 miliardi euro personali, secondo Forbes) ma anche dalla sua costante presenza, nel bene o nel male, sui media (anche internazionali).

Rimane il fatto che anche oggi, a 80 anni compiuti, diviso tra le preocupazioni dovute al calo dei consensi della sua "Forza Italia" (con parte del suo elettorato finito a ingrossare le file della Lega Nord di Salvini), alla divisione tra i cinque figli (di due matrimoni diversi) di quello che rimane del suo impero mediatico e alle difficoltà del suo amato Milan (in cessione a una cordata cinese), il "Berlusca" rimane sotto i riflettori. E di lui l'Italia continua a parlare.

"Berlusconi non è un uomo del passato aspetterei sempre a giudicarlo così, ha più vite di un gatto...Secondo me passerà alla storia più per ciò che non ha fatto che per quello che ha fatto, la riforma del lavoro, la riforma costituzionale... Ma detto ciò, io nella cultura dell'odio non ci casco", ha dichiarato ieri (mercoledì) l'attuale presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi, ai microfoni della radio italiana RTL.

Massimiliano Angeli

Dal TG20: