Gli Stati Uniti hanno ordinato l'espulsione di 35 diplomatici russi, sospettati di lavorare per i servizi segreti, e la chiusura di due centri legati a Mosca in risposta all'interferenza nelle elezioni presidenziali statunitensi, sulla quale il presidente Obama ha affermato che un rapporto sarà consegnato al Congresso nei prossimi giorni.
I diplomatici russi hanno 72 ore per lasciare il paese, mentre l'accesso ai due centri, che sarebbero usati per raccogliere informazioni, sarà bloccato da venerdì a mezzogiorno. Le sanzioni hanno anche come obiettivo persone e entità legate ai servizi segreti russi. Queste sanzioni, ha aggiunto Obama, sono solo una parte della risposta statunitense e altre azioni, anche segrete, potranno ancora essere intraprese.
Da Mosca è rapidamente arrivata la condanna delle misure, definite illegali dal portavoce del Cremlino, e la promessa di "una risposta adeguata".
Reuters/AFP/sf