Gli incendi degli ultimi giorni hanno provocato finora otto morti in Turchia, dove i turisti sono stati tratti in salvo dalle barche della Guardia costiera e diportisti civili, che a Bodrum hanno messo in salvo decine di bagnanti minacciati da roghi e fumo. Oggi almeno 540 persone sono state sfollate dalla celebre località balneare fiore all'occhiello dell'offerta turistica turca.
Particolarmente interessata dai roghi e la zona di Bodrum
Sono inoltre più di 500 le persone che hanno avuto bisogno di cure mediche; i roghi – oltre 100 i focolai – sono stati in gran parte domati, anche grazie all’arrivo di aerei da Ucraina, Russia, Azerbaijan e Iran. A questi si sono aggiunti 45 elicotteri, oltre 700 autocisterne e 120 bulldozer, per sostenere le operazioni dei quasi 4'800 fra soccorritori e volontari.
La lotta contro gli incendi prosegue anche in Grecia, nel nordovest del Peloponneso, non lontano da Patrasso. Finora una ventina di case sono state distrutte e cinque villaggi sono stati evacuati. La principale autostrada che collega Corinto a Patrasso è stata chiusa al traffico, così come il ponte Rion Antirion che collega il Peloponneso con la Grecia continentale. Anche nei pressi di Atene le fiamme continuano a divampare. Circa 300 persone sono state sfollate.
Emergenza incendi nel sud europeo
Telegiornale 03.08.2021, 22:00